Alessandra Quarta
Sandro Chiriotti
Domenico Pinto

Cibo, vino, ospitalità e innovazione: il racconto autentico dei territori

Il cibo e il vino non sono semplici piaceri della tavola: sono codici culturali, gesti quotidiani e atti identitari che narrano appartenenza. Sono linguaggi concreti attraverso cui i territori si esprimono, accolgono e si rendono riconoscibili.

In questo panel esploreremo come l’enogastronomia – vissuta come pratica viva e non come semplice vetrina – possa diventare un ponte tra chi abita un luogo e chi lo attraversa, rafforzata oggi anche dagli strumenti dell’innovazione e della promozione turistica.

Attraverso le esperienze di Domenico Pinto, Sandro Chiriotti e Alessandra Quarta, rifletteremo su come piatti, fermentazioni, gesti agricoli, scelte produttive e strategie innovative siano capaci di costruire relazioni autentiche, custodire memorie collettive e trasformare l’accoglienza in un atto consapevole. Perché essere cittadini ospitali significa saper condividere non solo ciò che si produce, ma anche il modo in cui si vive, si innova e si sta al mondo.

Data
Giovedì 20 Novembre
Ore 14:00 / 14:30
RELATORE

Alessandra Quarta

Brand Ambassador Masseria Surani (Tommasi Family Estates) - Vicepresidente Claudio Quarta Vignaiolo
 

Alessandra Quarta è vicepresidente e brand manager di Claudio Quarta Vignaiolo, realtà vitivinicola pugliese che comprende le cantine Tenute Eméra in Puglia, Cantina Moros e Cantina Sanpaolo in Irpinia. Oggi Tenute Eméra e Cantina Moros sono entrate a far parte del gruppo Tommasi Family Estates con il marchio Masseria Surani, di cui Alessandra è Brand Ambassador. 

 

Nata a Como, laureata alla Bocconi e formatasi tra Philadelphia, Buenos Aires e Roma, ha scelto di impegnarsi nella cantina di famiglia a 23 anni, portando innovazione con un forte focus su sostenibilità, terroir e responsabilità sociale. 

 

È stata selezionata tra i “40 Under 40” del vino da Fortune Italia (2023) per leadership giovane e visionaria, e nel 2024 ha ricevuto il prestigioso Premio Angelo Betti, riconoscimento di rilievo assegnato a Palazzo Vinitaly per il suo contributo alla viticoltura italiana. 

 

Collabora inoltre con iniziative culturali, valorizzando il territorio attraverso vini come QU.ALE; un Salento Rosso IGP nato nel 2014: un blend autoctono sostenibile, solidale e “democratico”, con parte del ricavato devoluto a organizzazioni no-profit. 

 

Nel 2024 ha firmato una collaborazione speciale con la cantante Sophie Ellis-Bextor per creare il rosato “Rosé on the Dance Floor”, dedicato a un pubblico giovane e internazionale, fondendo musica e vino in modo innovativo e coinvolgente. 

 

Sandro Chiriotti

Titolare tour operator incoming, con reale proiezione glocal - Formatore - Agente di sviluppo territoriale e di prodotti - Esperto di vita rurale
 

Per 30 anni direttore commerciale/marketing di prestigiose cantine italiane, dal 2001 è tour operator
incoming B2B. Agente di sviluppo territoriale e di prodotti, interconnette pubblico e privato, ideando e dando concretezza ad ambizioni e a progetti di sviluppo glocal, che integrino le esigenze dei resilienti con le
aspettative dei turisti.ospiti. Formatore coaching, Esperto di vita rurale nei piccoli borghi, consulente in
cultura dell’accoglienza e story teller, interpreta la moderna vocazione di condivisione esperienziale dei territori e dei viaggiatori, intrecciandole con i valori di sostenibilità ambientale ed economica, fondamentali
presupposti di un sano ed efficace business e vivere moderno.

Domenico Pinto

Imprenditore agricolo e culturale pugliese
 

Domenico Pinto è un imprenditore agricolo e culturale pugliese. Nel 1980 avvia la sua prima azienda agricola dedicandosi alla coltivazione dei carciofi, per poi specializzarsi nella produzione di uva da tavola precoce, attività che porta avanti fino al 2008. In quell’anno, insieme alla moglie Isabella Soldano, fonda Tenuta Pinto – Country House 1729, trasformando una storica masseria di famiglia in un progetto di ospitalità legato alla terra e alla cultura mediterranea.

Nel 2012 la tenuta apre ufficialmente al pubblico, con il coinvolgimento dei tre figli nelle attività gestionali, agricole e creative. Il primo matrimonio viene celebrato nel 2013, segnando l’inizio di un percorso che porterà la struttura a distinguersi nel panorama del wedding nazionale e internazionale. Negli anni seguenti, Tenuta Pinto partecipa a fiere di settore, rappresenta la Puglia in contesti istituzionali come il G20 di Bari, e nel 2018 riceve il premio agli Italian Wedding Awards come una delle migliori location per matrimoni in Italia.

Dal 2020 inizia un percorso di transizione verso l’agroecologia e la sostenibilità, che trova espressione concreta in eventi come “Precision Cooking”, occasione di dialogo tra scienza, cucina e cultura mediterranea. Nel 2022 inizia una collaborazione strategica con il CIHEAM per lo sviluppo di modelli agroecologici e filiere sostenibili.

Il 2024 rappresenta un anno di grandi traguardi: Tenuta Pinto viene inserita tra le Stelle del Sud da Il Sole 24 Ore, partecipa al G7 Agricoltura presentando la Comunità dell’Economia Rurale Pugliese a Sostenibilità Certificata e promuove la Puglia in fiere internazionali del wedding, organizzando fam trip e cene di gala con operatori da tutto il mondo. A inizio 2025, partecipa al workshop “Getting Married in Puglia” al New York Times Building, evento strategico per il mercato wedding USA.

Nel corso dello stesso anno, lo chef Giuseppe Pedone viene nominato Ambasciatore della Cucina Italiana nel Mondo, Tenuta Pinto ottiene la certificazione per la Parità di Genere e si conclude il passaggio generazionale con il trasferimento operativo ai figli. Viene inoltre avviata la certificazione come Società Benefit.

Nel frattempo nasce Grotta della Carmela, un hub ispirato al modello One Health, fondato su agricoltura agroecologica, cultura della longevità, ospitalità integrata e saperi artigianali del Sud Italia.

Oggi Tenuta Pinto ha superato il milione di persone raggiunte, tra eventi, cultura, ricerca e ospitalità. Per Domenico Pinto, il Sud ha bisogno di raccontarsi meglio: con bellezza, rigore ed emozione. Tenuta Pinto non è solo un luogo, ma un’idea concreta di futuro.
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