Autenticità e automazione sembrano due mondi inconciliabili, eppure entrambi sono essenziali nell’extralberghiero. Gli ospiti chiedono di “vivere come un locale”, ma allo stesso tempo pretendono accoglienza a livello alberghiero, check-in digitali, assistenza h24 ed esperienze personalizzate.
In questo scenario, l’intelligenza artificiale non è più un’opzione: è lo strumento che può trasformare l’autenticità da promessa fragile a leva strategica, capace di distinguere un host o una destinazione in un mercato sempre più standardizzato che spesso tende a considerare i turisti “portafogli con le gambe”.
In questo speech esploreremo come l’AI sta già cambiando il settore, dai chatbot multilingua al revenue management predittivo, dalla profilazione degli ospiti alle esperienze su misura.
Mostreremo rischi e opportunità: cosa succede quando lasciamo a un algoritmo la definizione di “autentico” e come, al contrario, possiamo usarlo per liberare tempo, fare marketing digitale, valorizzare identità locali e offrire esperienze rilevanti. Un viaggio lucido e
provocatorio su come tecnologia e autenticità non debbano per forza essere in conflitto, ma possono diventare la combinazione vincente per l’extralberghiero del futuro.